[Sportello legale] Ordinanza Tribunale Catania – status rifugiato omosessualità Nigeria 

Il Tribunale di Catania, con ordinanza del 7.04.2018, ha riconosciuto lo status di rifugiato ad un cittadino nigeriano omosessuale, il quale aveva dichiarato di essere ricercato dalla polizia, nel Paese d’origine, a causa del proprio orientamento sessuale.

Il Giudice, dopo aver citato giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia UE, afferma che ” la mera qualificazione penalistica della omosessualità, da parte del Paese di origine, non implica di per sé i crismi dell’atto persecutorio. Ben diversamente, la previsione di una pena detentiva che sanziona gli atti omosessuali e che effettivamente trovi applicazione, deve sine dubio essere considerata sproporzionata, discriminatoria e costituisce un atto di persecuzione“. Il “S ame sex marriage prohibition act” (approvato in Nigeria nel 2014) prescrive delle sanzioni discriminatorie e sproporzionate, ed infatti, prevede fino a 14 anni di reclusione per chi contrae matrimonio o unione civile con persone dello stesso sesso e 10 anni di reclusione per chi rende pubblica la propria relazione omosessuale. Il Giudice sostiene, dunque, che Tali previsioni normative configurino un atto di persecuzione idoneo al riconoscimento dello status di rifugiato

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